Sardegna stabilmente in zona bianca, sia con i parametri ipotizzati dalle Regioni che con quelli, più restrittivi, ipotizzati dal governo.

E’ quanto emerge dal consueto rapporto Agenas sull’occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nelle Regioni italiane: nell’Isola la percentuale di ricoveri in area medica è in salita ma stabilmente sotto soglia, al 4%. Per quanto riguarda le terapie intensive siamo invece all’1%.

Tutte le Regioni hanno al momento numeri da zona bianca, anche se bisogna attendere per vedere se l’aumento importante di contagi si rifletterà anche sugli ospedali.

Questi i dati forniti dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati al 20 luglio.

Nei reparti medici la situazione è la seguente: Abruzzo (2%), Basilicata (passata il 18 luglio dal 3% al 5%), Campania (5%), Calabria (6%), Emilia Romagna (2%), Friuli Venezia Giulia (0%), Lazio (3%), Liguria (1%), Lombardia (2%), Marche (1%), Molise (1%), Bolzano (2%), Trento (0%), Piemonte (1%), Puglia (passata il 20 luglio dal 2 al 3%), Sardegna (passata il 17 luglio dal 3 al 4%), Sicilia (5%), Toscana (1%), Umbria (1%), Valle d'Aosta (0%) e Veneto (1%).

Le terapie intensive: Abruzzo (1%), Basilicata (2%), Campania (2%), Calabria (3%), Emilia Romagna (2%), Friuli Venezia Giulia (0%), Lazio (3%), Liguria (in aumento dal 2 al 3%), Lombardia (2%), Marche (1%), Molise (0%), Bolzano (0%), Trento (0%), Piemonte (0%), Puglia (2%), Sardegna (in calo dal 2% all'1%), Sicilia (3%), Toscana (in calo dal 4% al 3%), Umbria (1%), Valle d'Aosta (0%) e Veneto (1%).

A fine marzo, le terapie intensive Covid erano al 41% e i ricoveri al 44%. Da allora, grazie all'accelerazione della campagna vaccinale, è iniziata una continua discesa, che vede ora qualche incertezza.

(Unioneonline/L)

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