Rapine, botte e coltelli alla Marina: in manette due giovani algerini, tre episodi negli ultimi due mesi
Usavano lo spray urticante per immobilizzare le vittime, sempre ragazzi minorenni o appena maggiorenniPresidio di Polizia alla Marina (Archivio-Ungari)
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Ragazzini minacciati con coltelli, colpiti con spray urticante e rapinati.
Due ragazzi algerini sono stati fermati dalla Squadra Mobile della Questura di Cagliari e dai carabinieri per rapina aggravata e lesioni personali.
Tre gli episodi contestati, avvenuti tutti alla Marina negli ultimi due mesi.
Il primo avvenuto il 21 aprile, il secondo il 25 maggio, l’ultimo il primo giugno. Vittime sempre ragazzi minorenni o appena maggiorenni, immobilizzati con spray al peperoncino, minacciati con coltelli e rapinati.
In alcuni casi anche picchiati, ad esempio il primo giugno quando la giovane vittima si trovava assieme a un gruppo di coetanei. Prima lui e gli amici sono stati raggiunti da un’abbondante quantità di spray che li ha immobilizzati, poi lui è stato scaraventato a terra e colpito con un violento calcio in faccia che gli ha causato la frattura del naso, con prognosi di 30 giorni.
Per le indagini gli inquirenti si sono avvalsi delle testimonianze delle vittime e di altre persone, delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e del monitoraggio dei social network. Subito sono arrivati ai due algerini, che sono stati rintracciati in via Sonnino, bloccati e portati in Questura. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati anche due coltelli e lo spray.
I due giovani ora si trovano nel carcere di Uta, il fermo è stato convalidato.
(Unioneonline/L)