Prime dosi, in Sardegna non si prenota più: da oggi si va direttamente negli hub
Sempre da oggi comincia nell’Isola la somministrazione delle terze dosi
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Non è trascorso molto tempo da quando si stava in coda nei centri vaccinali, e ora il più è fatto. Proprio nel giorno in cui il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Figliuolo, annuncia che si è tagliato il traguardo dell’80% della popolazione italiana che ha concluso il ciclo vaccinale (somministrate circa 86 milioni 250mila dosi, tra prima e seconda), l’Azienda per la tutela della salute della Sardegna apre gli hub a tutti coloro che devono ricevere la prima dose senza che richiedano la prenotazione.
La formula utilizzata fino ad ora soltanto durante gli “open day” da oggi diventa la regola, non è legata alle fasce d’età e vale sull’intero territorio regionale. Inoltre, sempre oggi negli hub si dà il via alle terze dosi, che però non sono per tutti – quantomeno, non ancora – e seguiranno un programma specifico. Subito un chiarimento: chi attende di ricevere la dose “booster” (così è denominata la terza) deve seguire regole di priorità che ricordano molto quelle che erano utilizzate per la prima somministrazione del vaccino: in questo caso, come per la seconda dose, si continua a prendere l’appuntamento per la somministrazione negli hub.
Prima dose “libera”
Dunque, da oggi negli hub dell’Isola non è più necessaria la prenotazione per ricevere la prima dose (che già è stata somministrata a gran parte della popolazione), qualunque sia l’età. Il totale delle dosi (tra prima e seconda) nell’Isola ha superato il tetto delle 2 milioni 400mila iniezioni). Per la seconda, invece, chi si è visto inoculare la prima ha già l’appuntamento per la successiva e queste scadenze continueranno a essere rispettate.
I nuovi richiami
Sempre oggi, si diceva, via libera in Sardegna alla terza somministrazione del vaccino per i pazienti fragili di ogni età e per chi svolge una professione sanitaria e ha almeno sessant’anni, ma devono essere trascorsi sei mesi dalla data in cui ha concluso il ciclo primario di vaccinazione. Potrà esse somministrato indifferentemente uno dei due vaccini ad mRna, cioè quelli prodotti da Moderna (Spikevax) e da Pfizer (Comirnaty).
(Unioneonline)
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