Su Pratobello 24 scatta il conto alla rovescia: il 16 settembre si conclude la raccolta delle firme, ma da qui alle prossime due settimane la mobilitazione non si concede pause, malgrado le migliaia di adesioni già sottoscritte.

«Il calendario di questo rush finale è ugualmente serrato – dice Michele Zuddas, l'avvocato che nei banchetti autentica le firme -. Abbiamo superato ogni più rosea previsione, ma andiamo avanti sino all'ultimo giorno utile».

E oggi, dalle 10, corteo a Cagliari.

Gli appuntamenti

Ieri per la legge di iniziativa popolare che blocca la speculazione energetica si sono messi in fila a Decimomannu, nella zona del mercato. Dalle 19 di stasera, i sostenitori di Pratobello 24 si spostano a Iglesias, in piazza Sella. Domani tappa a Sestu davanti al Comune, dalle 9 alle 13, mentre dalle 17 in poi si potrà firmare alla festa locale di San Gemiliano. A Cagliari gli appuntamenti calendarizzati sono due: il 4 settembre in piazza Garibaldi dalle 17 alle 21,30 e il 7 al mercato di San Benedetto dalle 8 alle 14. Il giorno 13, invece, a Marina Piccola c'è "No su bentu de tzerachia, eja a su bentu de libertadi», come nel nome del comitato organizzatore. Interverranno, tra gli altri, lo stesso Zuddas e Pasquale Mereu, fascia tricolore a Orgosolo.

Il percorso

La presenza del sindaco non è casuale. Mereu, promotore della legge, darà la delega ai sostenitori di Pratobello 24 per ritirare dai Comuni le sottoscrizioni depositate dai cittadini. Ma nei municipi, con un percorso inverso, arriveranno le firme raccolte in giro per l'Isola, a cui dovrà essere associato il numero di iscrizione alle liste elettorali di ciascun cittadino. «La procedura si dovrebbe concludere in una decina di giorni, a cui seguirà una grande manifestazione conclusiva a Cagliari, presumibilmente il 25 settembre».

Doppio fronte

Per Pratobello 24 si è mosso anche il comitato "Quartu No Tyrrhenian link" che oggi partecipa alla manifestazione di Cagliari contro la speculazione energetica. «Il nostro obiettivo – dice l'avvocata-militante Giulia Lai – è bloccare i lavori del cavo sottomarino prima che sia troppo tardi». Il Coordinamento dei Comitati si è dato appuntamento nel piazzale dei Centomila. «La Sardegna ha bisogno di coraggio», è lo slogan. Poi il corteo si muoverà verso il Consiglio regionale, il luogo simbolo della protesta, visto che all'Assemblea spetterà votare la Pratobello 24.

Alessandra Carta 

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