"Se la sera andate a divertirvi al Poetto, state attenti: ci sono due rapinatori pronti ad aggredirvi".

A parlare è S.M., giovane impiegato aeroportuale oristanese, che nei giorni scorsi, a Cagliari, si è trovato a vivere una disavventura davvero da incubo.

È proprio lui a raccontarla a L'Unione Sarda, affinché, conoscendo i rischi, altri stiano in guardia, evitando di trovarsi in situazioni spiacevoli.

Ci spiega come è andata?

"Stavo trascorrendo la serata in uno dei locali nella zona del vecchio ospedale Marino e avevo bisogno di andare in bagno. Ai servizi però c'era una coda infinita, dunque, come fanno tutti, mi sono diretto in spiaggia. Non l'avessi mai fatto...".

Cosa è successo?

"Sono sbucati fuori dal nulla due tizi, credo africani, che mi hanno aggredito, spingendomi a terra con violenza. Sono caduto male e ho sentito un dolore lancinante al braccio. Poi mi hanno intimato di consegnare loro portafogli e cellulare".

Parlavano italiano?

"Sì, non perfetto, ma nemmeno stentato".

Ha fatto resistenza?

"No, ho fatto come chiedevano. Meglio non fare storie in queste situazioni, perché non sai mai come può andare a finire".

Cosa è successo dopo?

"I malviventi si sono dileguati e io mi sono fatto portare al pronto soccorso. Ho rimediato un braccio rotto: un mese con il gesso".

Ha sporto denuncia?

"Sì, dopo le dimissioni sono andato subito dai carabinieri".

Perché ha deciso di raccontarlo?

"Perché voglio mettere in guardia e lanciare un appello a tutti quelli che vanno di sera in quella zona: prestate massima attenzione. Anche perché da quello che ho visto e sentito non sono i classici malintenzionati. Vanno nei locali come tutti gli altri. Scherzano, si divertono. 'Fanno serata', insomma. Ma per loro è un modo di adocchiare la preda e attendere il momento giusto, puntando magari chi è solo e un po' brillo".

Attenti a quei due, insomma...

"Sì. Non lasciate incustodite le borse o gli zaini. E state all'erta quando girate per la spiaggia o vi isolate. Aspettano solo l'occasione propizia. A me è successo ed è stato terribile. Spero che il mio racconto aiuti gli altri a tenere gli occhi bene aperti. E magari a segnalare persone sospette alle forze dell'ordine".

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