I primi a lasciare il vertice di maggioranza di Villa Devoto sono stati i capigruppo di Psd'Az e Riformatori, Franco Mula e Aldo Salaris. Dovevano ritornare in Consiglio regionale per garantire il numero legale nella seduta fiume dedicata al disegno di legge di proroga del Piano Casa in scadenza il 30 giugno che all'articolo 2 contiene anche l'interpretazione autentica del Ppr funzionale alla realizzazione della Sassari-Alghero. Alla fine è passata la linea dello scorporo: martedì prossimo entrerà in Aula solo la proroga. Stralciata l'altra norma su cui la commissione, comunque, continuerà a lavorare.

Il vertice

Il presidente della Regione Christian Solinas ha convocato la riunione di Villa Devoto all'indomani dello strappo che ha rischiato di mandare all'aria proroga e strada a quattro corsie. Ieri il tema è stato trattato dai coordinatori regionali della coalizione. Ma in modo freddo. Bisogna tenere la barra dritta sul ddl e approvarlo nei termini previsti, è stata la raccomandazione di Solinas. «È stato un confronto su temi generali, dove è stata evidenziata la necessità di accelerare sulle leggi depositate in Consiglio», ha detto il leader dell'Udc Giorgio Oppi lasciando Villa Devoto. «Abbiamo discusso soprattutto di turismo e di riorganizzazione della Regione», ha dichiarato Stefano Tunis (Sardegna 20Venti). La questione è che oggi l'amministrazione regionale è ancora in mano al management del centrosinistra, quindi esiste il problema di avvicendare le posizioni.

Allarme turismo

Il nodo turismo è stato proposto con forza dal coordinatore del Carroccio Eugenio Zoffili: «La Lega chiede di accelerare per una campagna di comunicazione necessaria a promuovere in Italia e all'estero la Regione sarda in questi mesi estivi ma anche negli autunnali: serve uno spot breve anche da rilanciare sui social».

In via Roma, intanto, la maggioranza si è data da fare per portare a casa il risultato del Piano casa. Su tutti il presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

Seduta-fiume

Solo grazie al suo intervento è stato possibile riconvocare la commissione Urbanistica che il giorno prima il presidente Giuseppe Talanas (FI) aveva sconvocato inducendo Mula a parlare di strappo. Ieri a tarda sera il parlamentino era ancora riunito per discutere i 1500 emendamenti presentati dall'opposizione all'articolo 2 sull'interpretazione autentica del Ppr. Per la minoranza, una scorciatoia per costruire in agro e nella fascia costiera. La maggioranza è andata avanti con la consapevolezza di poter mettere al sicuro il Piano casa stralciando la norma "intrusa". La salva-quattro corsie che il centrodestra punta ad approvare prima del 2 luglio. Entro questa data, infatti, la Regione deve costituirsi in giudizio contro la sovrintendenza dei beni culturali che ha espresso parere negativo sulla quattro corsie Sassari-Alghero. Da qui la necessità di presentarsi con la carta dell'interpretazione autentica approvata.

Pronti a combattere

Non sarà facile. L'opposizione è pronta a fare le barricate. «Sono state introdotte norme che devasteranno le nostre coste e l'agro dell'Isola», ha detto ieri Massimo Zedda (Progressisti). «Il Ppr può essere modificato, ma questo - ha spiegato Maria Laura Orrù (Progressisti) - deve avvenire con gli strumenti previsti dalla legge». Anche il dem Valter Piscedda ha invocato «altre strade percorribili per ultimare la quattro-corsie Sassari-Alghero, in primo luogo il negoziato». Roberto Li Gioi è favorevole alla quattro corsie, «ma non accetteremo mai che una subdola interpretazione del Ppr liberi da vincoli tutta la fascia costiera».

Roberto Murgia

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