Pazienti ricoverati nei corridoi: «Il Brotzu rischia il collasso»
Carenza di posti letto e di personale, il più grande ospedale della Sardegna è “sold out”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Brotzu rischia il collasso, e l’allarme per il più grande ospedale della Sardegna cresce di mese in mese. Alcuni tra i reparti più delicati sono alle prese con un crescente sovraccarico di pazienti: i posti non bastano, così si finisce sistemati nei corridoi.
I medici fanno i salti mortali, ma non possono mettere le pezze a un sistema sanitario in panne. Letti fuori dalle stanze, pazienti divenuti pedine di un gigantesco Risiko. «La situazione è drammatica», commenta Luigi Mascia, direttore della struttura complessa di Chirurgia pediatrica e segretario regionale Cimo, sindacato dei medici ospedalieri.
In Medicina d’urgenza ci sono 12 posti letto improvvisati ricavati nei corridoi, dove - cure a parte - sembra venir meno la dignità dei ricoverati, alle prese ognuno con la sua patologia e con troppi ingranaggi in tilt. Pure la sala dell’ecografia si trasforma in una ulteriore camera aggiuntiva, con quattro letti e altrettanti pazienti che raccontano cosa significa bussare alle porte di un ospedale in overbooking e incapace di offrire assistenza a un bacino d’utenza dilatato a dismisura. Non va meglio nel reparto di Medicina 1: stesso piano, identici problemi, anche lì si va avanti con postazioni di fortuna in spazi dove l’intimità è un lusso non concesso, con gli effetti personali piazzati su una sedia e neanche una presa dove ricaricare il cellulare. Non si salta di gioia neanche negli altri piani: la condizione di sold out del Brotzu ha ripercussioni su tutti i reparti.
E alla carenza di posti letto si aggiunge quella di personale: «Mancano circa 100 oss, l’endoscopia non ha infermieri. In queste condizioni avere un tasso di riempimento del 120 per cento, significa far attendere i malati ed esporre noi e loro a un’aumentata probabilità di errore».
Tutti i dettagli su L’Unione Sarda in edicola e sull’edizione digitale