Anche in Sardegna (qui l’ultimo bollettino Covid) il virus dilaga tra i più giovani. 

L’età media dei positivi, secondo un report dell’Ats, è 33 anni e ciò dipende da un mix di fattori: gli anziani vaccinati, la variante inglese che colpisce fasce d’età sempre più basse e comportamenti più rilassati e superficiali. 

"Siamo in zona rossa ma i cittadini non agiscono di conseguenza – avverte il microbiologo dell’Università di Cagliari Aldo Manzin -. E così tutti i vantaggi che potrebbero derivarne in termini di circolazione del virus vengono vanificati”. 

Inoltre le riaperture “si accompagnano a manifestazioni no-Covid e a dichiarazioni molto pericolose da parte di pseudo-esperti”, l’allarme di Giovanni Sotgiu, docente di Statistica medica all’Università di Sassari: “L’Rt ha un valore, è uno dei 21 indicatori che nell’insieme descrivono una condizione ben precisa, una valutazione completa e attendibile fatta dall’Iss. Non si può riaprire come se l’epidemia non esistesse, non possiamo mollare gli ormeggi”. 

DATI IN MIGLIORAMENTO – Intanto cresce l’attesa nell’Isola per la riunione della Cabina di regia di venerdì, quando si saprà se la Sardegna staccherà il pass per la zona arancione. "La tendenza è quella del miglioramento – sostiene Luigi Minerba, docente di Statistica medica dell’Università di Cagliari -. Penso che, escluse sorprese, questa sia la settimana buona”.

VACCINI – Notizie meno buone sul fronte vaccini: il generale Francesco Paolo Figliuolo, in visita nell’Isola, aveva chiesto che tutti gli over 80 fossero vaccinati entro il mese ma difficilmente si potrà farlo. Così indicano i dati pubblicati sul sito del Governo. “L’immunizzazione degli over 80 – fa sapere Gabriele Mereu, responsabile vaccinazioni dell’Assl di Cagliari – sarà conclusa nella prima settimana di maggio”. 

(Unioneonline)

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