Un gemellaggio, anzi, più precisamente, un “patto civico” tra Cagliari e Montecarlo, per creare un legame in grado di creare nuove possibilità di sviluppo turistico ed economico.

E’ quello che hanno messo in cantiere l’amministrazione comunale di Cagliari e una delegazione del Principato di Monaco, ricevuta in municipio dal sindaco Paolo Truzzu e dall'Assessore alle Attività Produttive e Turismo, Alessandro Sorgia. Presente all’incontro anche l’ambasciatore italiano e Montecarlo, Giulio Alaimo.

"La collaborazione istituzionale potrebbe creare un legame stretto per futuri spunti commerciali e turistici, verso un mercato ancora parzialmente sconosciuto”, spiega una nota dell’amministrazione. "Per noi - ha detto il sindaco Truzzu - non può che essere motivo d'orgoglio far conoscere la destinazione Cagliari anche nel Principato, perché crediamo che la città possa offrire tanti spunti di interesse. Dall'aspetto turistico a quello enogastronomico senza però trascurare tutto quanto può riguardare gli assetti economici che proprio grazie alla risorsa del mare, stiamo cercando di sviluppare. Cagliari è una città dove si vive bene, dove si mangia bene, sicura e nella quale si può vivere all'aperto per trecento giorni l'anno. Sono tanti gli elementi che la rendono appetibile e anche se io sono di parte, credo che oggettivamente valga la pena di puntare sulla nostra città. E ci farebbe piacere attirare l'attenzione dei residenti nel Principato perché questa sarebbe una occasione importante per noi e per loro".

La delegazione monegasca resterà a Cagliari fino a lunedì, per osservare “da vicino” tutti i punti di forza, dal punto di vista economico, turistico ed enogastronomico del capoluogo.

"Spero che questo - ha commentato l’assessore Sorgia - sia solo il primo di tutta una serie di incontri che ci permetteranno di sviluppare nuove idee. Vogliamo promuovere il nostro territorio e sono certo che insieme potremo fare tanto".

"Avete tutte le carte in regola - le parole, invece, dell'Ambasciatore Giulio Alaimo - per entrare a far parte di un mercato importante. Aspetti come l'attività del porto, l'enogastronomia o la vela, sono tutti interessanti per noi perché coniugano al meglio turismo ed economia. In particolare, alla Farnesina, stiamo lavorando molto sulla enogastronomia, tanto che organizziamo ogni anno la Settimana della cucina italiana nel Mondo. Immagino che la prossima edizione, la sesta, possa essere dedicata alla Sardegna". 

(Unioneonline/l.f.)

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