Sarebbe una questione di altezze: le modifiche apportate al progetto per la realizzazione del nuovo stadio Sant'Elia non hanno convinto i tecnici che oggi si sono riuniti a Palazzo Bacaredda a Cagliari per la conferenza di servizi che ha valutato questioni legate alla sicurezza e all'impatto che la struttura avrà sul paesaggio.

I vincoli ambientali hanno imposto uno stop e i vigili del fuoco hanno chiesto ai tecnici della società Cagliari Calcio di rivedere il prospetto. L'esigenza di modificare il piano originale è nata dalla volontà di ampliare la struttura e portare la capienza da ventimila a trentamila spettatori per consentire ai rossoblù di ospitare gare di ogni ordine e grado.

Per questo il profilo dell'impianto sarebbe stato innalzato di sei metri, troppi a sentire i tecnici. All'incontro di oggi hanno partecipato i rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte: un dirigente del Comune di Cagliari, i vigili del fuoco, un funzionario della Regione, uno della Soprintendenza ai beni architettonici e i tecnici che hanno sviluppato il progetto per conto della società del patron Tommaso Giulini.
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