«Siamo più che disponibili ad accogliere enti e associazioni che con le loro iniziative possono allietare i nostri pazienti. Ma le proposte devono essere chiare e trasparenti: se abbiamo detto no c’è un motivo». 

Non aggiunge altro, ma fa capire, la direttrice del Businco Maria Teresa Addis, quando spiega le ragioni che hanno portato a non accogliere la richiesta dell’associazione Aortas Apertas, che aveva chiesto la disponibilità della hall e dei corridoi di alcune corsie per portare alcuni artisti nell’ambito dell’iniziativa “Natale al Businco”. 

La proposta è stata respinta e la risposta dei vertici dell’ospedale aveva innescato la presa di posizione del vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Frau, che fuori dal palazzo di via Roma fa il medico: l’esponente Pd aveva parlato di decisione «incomprensibile». 

Invece le ragioni ci sono, a sentire Addis. Che preferisce non aggiungere altri elementi per evitare di alimentare un’ulteriore polemica. La dottoressa aggiunge solo che «i pazienti sono in cima ai nostri pensieri, anche quando ci arrivano proposte su eventi e animazioni. Siamo stati anche ben felici di poter mettere a disposizione un pianoforte nell’atrio.  Inoltre ciò che va in scena nella sala dedicata, attraverso un sistema ad hoc può essere visto anche da chi non si può muovere dalle stanze. Nel caso di Aortas Apertas, con decisione ponderata, abbiamo preferito non concedere le autorizzazioni». 

Enrico Fresu 

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