Morti di tumore in Sardegna, numeri in crescita: «Il registro è necessario»
All’Oncologico di Cagliari un convegno organizzato da sei associazioni: «Strumento fondamentale, l’Isola non può attendere»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gli unici dati a disposizione sono quelli dell’Istat. La Sardegna registra un preoccupante aumento delle morti per tumori: secondo le ultime rilevazioni disponibili per l’Isola, i decessi per patologie tumorali nel 2021 sono stati il 33,01% con 5.244 morti, diventando la prima causa di morte, in aumento dell'1,01% rispetto al 32% del 2020 e addirittura al di sopra della media nazionale del 29,4%. «Per questo abbiamo sentito la necessità di una iniziativa che richiamasse l'attenzione su uno strumento fondamentale per la salute di tutti come il Registro regionale tumori, istituito con legge regionale 21/2012, ma di fatto mai divenuto operativo. La Sardegna non può più attendere».
Lo dicono gli organizzatori del convegno “Registro Regionale Tumori: uno strumento necessario per la salute di tutti”, che si terrà a Cagliari venerdì 25 ottobre, dalle ore 16, nella sala convegni dell'ospedale Oncologico, in via Jenner.
«La sua mancata operatività», aggiungono Francesco Carta di Medicina Democratica Sardegna e Giancarlo Nonis del Comitato Sa Luxi, «non consente infatti di avere un quadro aggiornato, attendibile e omogeneo della diffusione delle varie patologie tumorali nelle diverse aree del territorio regionale: ciò impedisce una azione efficace di controllo e di prevenzione, anche in relazione a rischi cancerogeni nel territorio, riconducibili ad attività industriali o altro, e a formulare ipotesi circa le cause, per le necessarie azioni di rimozione e bonifica».
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Maria Teresa Addis, Direttrice Sanitaria Ospedale Businco di Cagliari; Emilio Montaldo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Cagliari; Rosanna Cadelano, medico del Comitato Sa Luxi; Giampaolo Lilliu, Associazione Regionale ex-Esposti Amianto – AREA Oristano odv; Rosa Maria Caliandro, Medicina Democratica; Giuseppe Frau,Vicepresidente del Consiglio Regionale della Sardegna). Coordina i lavori Roberto Loddo de Il Manifesto Sardo.
Seguiranno le relazioni di Paolo Crosignani, professore e già Responsabile U.O. Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano; Stefano Ferretti, professore dell’Università degli Studi di Ferrara e medico del Registro Tumori Emilia-Romagna; Pierluigi Cocco, Honorary Professor University of Manchester – Centre for Occupational and Environmental Health; Mario Budroni, medico del Registro Tumori Sassari e Nord Sardegna; Mario Usala, medico del Registro Tumori Nuoro e Centro Sardegna; Domenico Scanu, medico ISDE (Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente); Edoardo Bai, medico già U.O. Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano; Sabina Contu, avvocato e Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA); Maria Bernardetta Aloi, già medico oncologa dell’ospedale Oncologico “Businco” di Cagliari; Maria Teresa Ionta, medica oncologa e Associazione Sarda di Prevenzione, Assistenza Oncologica (ASPAO).
(Unioneonline)