Un parcheggio sotterraneo con più di 50 posti auto da realizzare sotto due campi da tennis. Con l’ingresso su via Pietro Leo, la strada che conduce al parco cittadino di Monte Urpinu, a Cagliari. Questo il cuore del progetto previsto dall’amministrazione comunale di Cagliari «nell’ambito dei maxi-lavori per rifare il tennis club (4 milioni e mezzo di euro)». Lo scrive sulla sua pagina Facebook Giulia Andreozzi, consigliera comunale del gruppo Possibile.

«Sulla destra c’è uno degli ingressi della scuola primaria di via Garavetti, sulla sinistra sta per essere costruita una nuovissima scuola dell’infanzia. Ingresso di un parco, 400 bambini di 6-10 anni a destra, una settantina di bambini della scuola dell’infanzia sulla sinistra. Vi piacerebbe che questa strada fosse ancora più verde e magari pedonale? Scordatevelo!», tuona la Andreozzi dal suo profilo. La realizzazione dei posteggi «comporterà anche che diversi alberi (di sicuro un filare di cipressi) vengano abbattuti per fare posto all'ingresso del parcheggio. Come se questo non bastasse, una delle soluzioni progettuali (quella più semplice e gradita) prevede che per la realizzazione della rampa sia sacrificato uno dei campi sportivi all’aperto della scuola. Immaginate poi, durante i lavori, che non saranno certo brevi, il disagio per i bambini e le bambine della scuola di frequentare la scuola proprio accanto a un cantiere del genere», continua la consigliera.

«Il mondo va verso le strade scolastiche, pedonali e verdi, e Cagliari abbatte gli alberi e ci fa passare centinaia di auto al giorno alla ricerca di un parcheggio. Il mondo va verso le attività scolastiche all’aperto e Cagliari ipotizza di togliere un campo sportivo a una scuola. Con gli importanti interventi di riqualificazione previsti per le due scuole che hanno l’onore di affacciarsi in uno dei più importanti polmoni verdi della città, avremmo immaginato che il comune di Cagliari sfruttasse l’occasione per eliminare le auto (poche) che transitano nella via Leo, riqualificando la via come strada scolastica totalmente pedonale: al contrario, si propone di portare autoveicoli privati (in barba alla mobilità sostenibile) fin nelle viscere del parco e tra i due cortili delle scuole», spiega l’esponente dell’opposizione.

«È una decisione scellerata. Sto presentando un’interrogazione al Sindaco e alla giunta, per sapere quale sia la ratio di tale decisione, se sia stato valutato l’impatto sulla mobilità dell’area, se via Pietro Leo sia una strada adeguata (anche come larghezza della sede stradale) per prevedere l’ingresso di un parcheggio sotterraneo, se si siano valutati gli aspetti legati alla sicurezza di bambini e bambine che frequentano la zona, se non siano ipotizzabili altre soluzioni che prevedano lo spostamento del parcheggio previsto dal progetto in una strada anche limitrofa», conclude la Andreozzi su Facebook.

(Unioneonline/v.f.)

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