La Croce Rossa e l'istituto Bacaredda di Cagliari hanno firmato un progetto di inserimento scolastico dei giovani migranti arrivati nei mesi scorsi in città. Non è stato facile.

"Tra tutte le scuole superiori che abbiamo contattato, l'unico che per ora ha dato la disponibilità è stato il Bacaredda - spiega la presidente della Croce Rossa, Fernanda Loche - La scuola, purtroppo, non è ancora pronta a concretizzare le indicazioni della legge sui ragazzi migranti, spesso per mancanza di disponibilità economiche legate al sostegno".

In un caso, esclusivamente sui minori, la Croce Rossa ha avviato un programma con le medie di via Angioy.

"Stiamo anche programmando un secondo progetto insieme alla Caritas che sarebbe dovuto partire già dal nuovo anno scolastico per la sede staccata di Selargius. E cioè l'inserimento nel biennio di ragazzi migranti nelle prime e nelle seconde classi. Se ne parlerà tra un anno, dopo i corsi per insegnare la lingua italiana ai futuri iscritti", dice il dirigente scolastico Pier Paolo Porcu. Un'iniziativa, quest'ultima, che potrebbe "salvare" la sede selargina dove i nuovi iscritti sono finora davvero insufficienti per formare le classi.
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