Una data certa sul trasferimento ancora non c’è. Perché ci sono ancora (poche) «cose» da sistemare nella nuova e struttura provvisoria che li ospiterà per i prossimi due, al massimo, tre anni. Ma agli operatori di San Benedetto, in questo momento, che si tratti di un giorno o di un altro interessa poco o nulla. «A noi interessa solo sapere per tempo quando dovremo traslocare per poterci organizzare e capire quando staremo chiusi per consentire le operazioni di trasferimento in piazza Nazzari», spiega Massimo Ruggiu, presidente del comitato dei concessionari del mercato. Di sicuro non sarà entro la fine di gennaio, cioè domani, così come era stato inizialmente ipotizzato. Il Comune infatti, in più di un’occasione, ha rassicurato i concessionari che saranno avvertiti della data del trasferimento almeno sette-dieci giorni prima, in modo da permettere a ciascuno di loro di organizzare l’acquisto delle merci, senza ritrovarsi con le scorte invendute nei giorni in cui né il vecchio né il nuovo mercato saranno aperti. «Sappiamo che chiuderemo per il tempo necessario per il trasloco, una settimana, dieci giorni al massimo», dice ancora Ruggiu.

I tempi

Mentre i tecnici del Comune lavorano sulla struttura di piazza Nazzari per sistemare gli ultimi dettagli, continuano i sopralluoghi degli operatori tra i nuovi box. Piano piano le richieste dei concessionari vengono soddisfatte, anche se per alcuni restano i problemi riscontrati già settimane fa. «Lo spazio di alcuni box, soprattutto per chi tratta la carne, è insufficiente», spiega Ruggiu, «ma sappiamo che l’amministrazione ci sta lavorando. È evidente che nella prima fase dopo il trasloco dovremo adattarci, nel senso che magari non tutto sarà perfetto, ma è normale che sia così. Noi eravamo preoccupati di dover lasciare San Benedetto senza che fosse pronta la struttura di piazza Nazzari, rimanendo chissà quanti giorni senza lavorare. Ma fortunatamente non è così. Quindi», dice ancora Ruggiu, «appena il Comune ci comunicherà i tempi, ci prepareremo. D’altronde, San Benedetto aveva bisogno di un profondo restauro». Anche se i concessionari non erano tutti d’accordo sulla ristrutturazione integrale dell’edificio ma avrebbero voluto che si facesse per blocchi, per evitare di traslocare in piazza Nazzari.

Le incognite

Il trasferimento del mercato è arrivato anche in Consiglio comunale. Roberto Mura, Alleanza Sardegna, ha presentato un’interrogazione in merito. «Il sindaco e la Giunta continuano a ignorare le nostre richieste di informazioni chiare e scritte sui tempi di apertura della struttura temporanea e sull'avvio dei lavori sulla struttura storica. Ho riproposto il problema in Consiglio comunale dopo una lunga settimana di silenzio da parte della Giunta, ma anche nell’ultima seduta del Consiglio le risposte forse arrivano domani. Questo silenzio prolungato mette a rischio il futuro di un luogo simbolo della nostra città e delle tante famiglie che ne dipendono. È ora di dare risposte chiare città».

Mauro Madeddu

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