Medici rianimatori, esposto in procura a Cagliari: «Mettiamo a rischio la salute dei bambini»
Nel mirino i vertici dell'Asl che hanno ordinato ai medici (in servizio al Santissima Trinità) di svolgere la loro attività anche nel presidio pediatricoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un anestesista rianimatore "normale" non ha le competenze professionali necessarie per occuparsi di bambini. Per sedare e risvegliare un paziente che ha tra 0 e 14 anni serve una lunga preparazione specifica.
Parte anche da questo dato di fatto – inserito nelle linee guida delle Società mediche – l'allarme di 35 dottori del Santissima Trinità chiamati a seguire i piccoli pazienti del Microcitemico.
Con un atto aziendale del direttore generale della Asl 8 di Cagliari si è stabilito che la Struttura complessa Anestesia e Rianimazione di Is Mirrionis si faccia carico dell'ospedale Antonio Cao, così, i professionisti interessati hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando «gli altissimi rischi per la vita, la salute e la sicurezza del paziente pediatrico che discendono da questa scelta organizzativa». Inoltre, «è inevitabile che dover garantire un servizio di guardia attiva H 24 al Microcitemico, così come le consulenze urgenti e le reperibilità festive e notturne, determineranno giocoforza una riduzione del personale disponibile per il Santissima Trinità».
Ma non è la prima volta che i gravi problemi del Microcitemico finiscono all'attenzione della magistratura (c'è un'inchiesta aperta dopo che le mamme dei bimbi ricoverati o in terapia in Oncoematologia hanno denunciato disservizi pesanti e cure negate) e non è la prima volta che si implorano – senza successo – le autorità sanitarie di riportare almeno questo reparto sotto l'ombrello del Brotzu.
Cristina Cossu
Tutti i dettagli su L’Unione Sarda in edicola e sulla app