A pochi giorni dalla sua approvazione, ad appellarsi per prima alla nuova Legge Gelli sulla responsabilità medica è una famiglia di Olbia.

Protagonista del caso un 61enne che sarebbe morto "per una sospetta e quanto grave malnutrizione, in seguito a un intervento al ginocchio".

Lo riporta Obiettivo Risarcimento, società a cui i sei fratelli dell'uomo hanno dato mandato di agire legalmente per ottenere un risarcimento del danno.

La vicenda si sarebbe consumata tra due ospedali sardi: l'Asl 2 di Olbia e il "Brotzu" di Cagliari.

Secondo quanto riporta l'avvocato della famiglia Federico Gallana, si tratta di un vero e proprio caso di malasanità: "Prima l'intervento chirurgico al ginocchio, poi vari ricoveri, a seguire la carenza di vitamina B1, la conseguente malnutrizione che non curata adeguatamente, è sfociata in encefalopatia di Wernicke, mutata successivamente in Sindrome di Korsakoff. Ricoverato nuovamente, stavolta in rianimazione, l'uomo è poi deceduto".

Tra le novità introdotte dalla normativa, anche la possibilità di citare in giudizio non solo gli ospedali, ma anche le imprese assicurative garanti delle strutture sanitarie.
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