Da un po' di tempo ha notato degli atteggiamenti strani da parte di un uomo. Lo sconosciuto l'ha seguita, osservata da lontano e in alcuni casi se lo sarebbe trovato davanti mentre rientrava a casa sua, a Pirri. Solo coincidenze? Difficile da ipotizzare soprattutto dopo quanto accaduto qualche giorno fa: la giovane ha visto qualcuno afferrare le sue mutandine stese all'esterno e scappare. Preoccupata e spaventata la vittima, una 28enne, ha chiamato la Polizia. Gli agenti della squadra volante hanno raccolto la sua testimonianza e avviato le indagini su quello che sembra sempre più un atto persecutorio.

La paura

Impossibile per ora avere la certezza che a rubare la biancheria intima sia stato proprio il presunto stalker. La giovane si trovava a casa, ha sentito alcuni rumori provenienti dalla finestra al piano terra dove c'era lo stendibiancheria. Quando si è affacciata ha visto un'ombra allontanarsi. E le mutandine, solo quelle, non c'erano più. Ha subito afferrato il telefono e chiamato il 113, spaventata. Poco dopo sono arrivati i poliziotti delle volanti, coordinati dal dirigente Massimo Imbimbo. Hanno ascoltato le parole della giovane, preoccupata che ad agire potesse essere stato lo stesso uomo che nelle ultime settimane la stava seguendo.

Le telecamere

Dunque per gli agenti non si sarebbe trattato di un furto casuale o o di un gesto di un gruppo di ragazzini in cerca di diversivi. Si potrebbe davvero trattare del gesto di un persecutore seriale che avrebbe preso di mira la 28enne. Per trovare delle conferme si sta verificando se nella zona ci siano impianti di videosorveglianza, anche di privati, che possano aver ripreso qualcuno di passaggio proprio nel momento del furto. E si indaga anche sui pedinamenti e appostamenti avvenuti nelle ultime settimane. Perché il presunto stalker non avrebbe ancora un nome e un cognome. La 28enne non lo conoscerebbe perché potrebbe anche non abitare a Pirri.

M. V.

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