Riparte la mobilitazione degli studenti del Liceo Classico Statale G. Siotto Pintor, a Cagliari, dove i ragazzi sono sul piede di guerra dopo il terzo dirigente scolastico cambiato nel corso dell'anno.

"Dopo la giornata premonitrice del 5 aprile, vista l'assenza di comunicazioni formali e ufficiali da parte del Provveditorato Regionale, le studentesse e gli studenti riprendono l'occupazione, confermando il forte stato di agitazione", si legge nel comunicato degli studenti.

Occupazione che ricomincia dopo l'interruzione del week end, in cui gli studenti avevano deciso di liberare l'istituto "nella speranza che l'appello potesse ricevere un riscontro da parte degli enti competenti".

I ragazzi chiedono un incontro con il Provveditore Regionale che possa rendere "chiari e trasparenti" i criteri che hanno portato alla nomina dei Dirigenti Scolastici di questo Istituto.

Gli studenti ricordano inoltre che la scuola è stata soggetta a nove cambi di dirigenza negli ultimi sette anni, oltre ai tre nell'ultimo anno scolastico.

Sei i motivi dell'occupazione: i già citati e numerosi cambi; la scarsa trasparenza con cui sono stati affrontati; la difficoltà nell'attuare progetti e iniziative a lungo termine per via di questa forte discontrinuità; la mancanza di dichiarazioni ufficiali dal Provveditorato Regionale o dalla Corte dei Conti, enti responsabili di tali mutamenti; "l'insoddisfazione scaturita dalle spiegazioni informali e indirette del Provveditore Regionale F. Feliziani"; la mancanza di una garanzia di provvedimenti che possano assicurare maggiore stabilità all'istituto scolastico in futuro.

(Unioneonline/L)
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