Il cielo è terso, accompagnato da una tramontana gelida, in poche ore la temperatura crolla. È uno strano pomeriggio: Cagliari si ritrova avvolta da un freddo intenso, il sole sembra lontano e incapace di garantire le solite certezze all'inverno nel Golfo degli Angeli. Il gelo aumenta ancora dopo il tramonto, verso le ventitré compare qualche nuvola sulla città deserta. La sorpresa: comincia a nevicare, i fiocchi si posano sulle strade, in pochi se ne accorgono, anche se la notizia finisce sui giornali dell'indomani. Sembra un fatto isolato, ma si battono i denti come non succede da quasi vent'anni. Quella notte tra l'8 e il 9 gennaio del 1985 la temperatura viaggia attorno allo zero: le previsioni dicono che può succedere l'impossibile anche a Cagliari nell'inverno che paralizza tre quarti d'Italia e ha già messo in ginocchio prima Roma e poi Milano (un metro di neve), regalando anche l'Arno ghiacciato a Firenze.

La notizia su L'Unione Sarda
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IL 9 GENNAIO DI 35 ANNI FA - Il chiarore dell'alba è offuscato da una massa di nuvole imponente che in poco tempo avvolge la città: sono le sette di mercoledì 9, la neve ricompare, ma stavolta è un'altra storia. In pochi minuti i fiocchi si moltiplicano e la città si sveglia coperta di bianco. È il giorno dei giorni, tutti scendono per strada a celebrare una mattinata irripetibile: le auto scivolano sul ghiaccio, i bus sono costretti a fermarsi, nel centro si circola solo a piedi. Catene e mezzi spargisale non esistono da queste parti. Uffici e scuole restano chiusi: la neve cade senza sosta sino al primo pomeriggio - alla fine saranno una quindicina di centimetri - mentre la temperatura all'ora di pranzo si ferma a 1 grado, il record di sempre per le "massime". I fiocchi si fanno vedere a intervalli anche in serata, fino all'ultima apparizione all'alba del 10 gennaio, quando il termometro segna addirittura meno 2. Poi il sole prende il sopravvento, anche se a fine mattina non si va oltre i 5 gradi: la temperatura resta su livelli bassissimi per qualche altro giorno, tanto che la neve su molti tetti resiste sino al fine settimana.

Piazza Yenne e Largo Carlo Felice sotto la neve il 2 febbraio 1956 (foto da Facebook)
Piazza Yenne e Largo Carlo Felice sotto la neve il 2 febbraio 1956 (foto da Facebook)
Piazza Yenne e Largo Carlo Felice sotto la neve il 2 febbraio 1956 (foto da Facebook)

I FIOCCHI DEL 1993 - Dopo il 1985 una breve nevicata notturna si registra anche nel gennaio del 1986, ma già a metà mattina non c'è più traccia dei fiocchi. Si arriva al 1993: quel giorno di gennaio (è il 3) un freddo pungente s'impadronisce della città ancora intorpidita dagli eccessi di Capodanno. I fiocchi cominciano a imbiancare le strade deserte di una domenica irreale: la temperatura passa dal meno 1 dell'alba al più 2 del primo pomeriggio. Prima una spruzzata, poi la nevicata massiccia che finisce verso le 14. Niente di paragonabile con il 1985, ma i cagliaritani si precipitano di nuovo fuori per far festa con quell'ospite silenzioso che non ama farsi vedere troppo ma riesce a concedere il bis dopo appena otto anni. Atmosfera magica e un pomeriggio da ricordare: la partita del Cagliari (c'è la sfida con il Torino al Sant'Elia) resta in dubbio sino a qualche minuto dall'inizio. Alla fine si gioca - sono i tempi d'oro di Francescoli e Matteoli in corsa verso l'Europa - in uno scenario da Nordeuropa: prato coperto di neve e pallone rosso. Finisce con uno 0-0 senza emozioni ma lo stadio in bianco entra di diritto nell'album della storia del Cagliari.

Un'immagine della pagine dell'Unione Sarda del 23 dicembre 1923 (Archivio L'Unione Sarda)
Un'immagine della pagine dell'Unione Sarda del 23 dicembre 1923 (Archivio L'Unione Sarda)
Un'immagine della pagine dell'Unione Sarda del 23 dicembre 1923 (Archivio L'Unione Sarda)

CAPODANNO 2015 - Servono più di vent'anni per rivedere qualche fiocco sul capoluogo. Capita la notte di San Silvestro, poco prima del brindisi per l'addio al 2014. La pioggerellina della sera si trasforma in neve in alcune zone della città, ma è solo un'illusione che dura poco: i fiocchi non attecchiscono, l'effetto bianco è rimandato, ma sono già i tempi dei social e le immagini della breve nevicata fanno in fretta il giro d'Italia.

LE APPARIZIONI DEL PASSATO - Prima del 1985 bisogna tornare al 7 gennaio del 1967 per ritrovare la neve a Cagliari: il capoluogo si sveglia con un manto bianco nei giorni in cui il gelo attraversa tutta l'Italia e non risparmia la Sardegna. Chi è in un po' in là con gli anni ricorda ben la grande nevicata del 2 febbraio del 1956, l'unica paragonabile a quella dell'85: più di dieci centimetri di coltre avvolgono la città, che resta imbiancata anche nei giorni successivi. Il tempo poi porta indietro di altri vent'anni. Una nevicata intensa viene segnalata nell'inverno del 1935: nelle cronache del tempo si parla di un evento che dura un giorno e una notte. Neve importante in città anche a ridosso di Natale del 1923, tra il 21 e il 22 dicembre: "Per tutta la mattinata in via Manno, in Largo Carlo Felice e in via Sassari non si è fatto altro che scivolare", raccontano le pagine dell'Unione Sarda del tempo. Nuovo sguardo all'indietro: qualche fiocco si vede il 2 febbraio 1906, ma gli annali della città arrivano al 19 febbraio del 1895 per un'altra precipitazione degna di nota. La puntata precedente è di dieci anni prima: i fiocchi appaiono a sorpresa il 19 marzo 1885, a un passo dalla primavera. Una decina di volte in quasi 135 anni: ora si aspetta la nuova puntata della neve a Cagliari, sempre che l'emergenza clima e l'innalzamento delle temperature non abbiano cancellato per sempre l'immagine della città vestita di bianco.
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