Nel salone solo due foto, due piccoli ritratti, uno istituzionale ("quando Walter era presidente della Provincia, alla fine degli anni ottanta, inizio novanta"), l’altro di famiglia, "l’ultimo viaggio negli Stati Uniti che tanto amava, a San Francisco, a diagnosi oramai accertata".

Marinella Maucioni non ama parlare di sé, mettere a nudo sentimenti e ricordi che vuole conservare nel suo scrigno segreto. Insegnante di filosofia ("da pochissimo in pensione", aggiunge con un pizzico di disappunto), la vita le ha stato riservato un osservatorio particolare e devastante: quello di condividere, attimo per attimo, l’inesorabile avanzare della malattia del marito, Walter Piludu, fino agli ultimi istanti.

L'intervista di Paolo Matta su L'Unione Sarda in edicola
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