Un'importante novità per i piccoli comuni della Sardegna. A partire dai primi mesi del prossimo anno saranno infatti attivate, per le aree che rientrano nel progetto strategico della Regione per lo sviluppo della banda ultralarga, le reti in fibra ottica.

Il progetto, illustrato oggi a Cagliari dal presidente Francesco Pigliaru, arriva grazie a un accordo tra TIM e Infratel, società "in house" del ministero dello Sviluppo Economico a cui è stata affidata la costruzione delle dorsali in fibra ottica nelle aree urbane.

Cittadini e imprese potranno così beneficiare di servizi di connettività ad alta velocità fino a 200 megabit. L'accordo prevede che TIM utilizzerà le infrastrutture in fibra "spenta" realizzate da Infratel per portare la banda ultralarga in 252 comuni, attraverso l'attivazione di 1.200 "armadi stradali" che verranno predisposti all'erogazione dei servizi di connettività grazie a interventi di installazione dell'elettronica e la realizzazione di ulteriori collegamenti in fibra con gli anelli urbani di Infratel e verso le centrali.

Già entro la fine del prossimo mese di marzo, in base all'impegno assunto da TIM, le nuove reti saranno operative in circa 80 comuni. E tutto il processo di "accensione" della fibra verrà completato entro la fine del 2020.

"L'attivazione delle reti in fibra ottica - dichiara il presidente Francesco Pigliaru - è un grande risultato, che ci proietta al di sopra della media europea della copertura per unità immobiliari. Accendere la fibra vuol dire ridurre il divario digitale e aprire nuovi scenari di sviluppo per le nostre comunità. Cittadini e mondo produttivo, con migliori servizi di connettività, possono avere maggiori occasioni di confronto e crescita. Per le nostre imprese è una ulteriore opportunità per essere più competitive nei mercati internazionali".

(Unioneonline/v.l.)

***

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA:

© Riproduzione riservata