Da via Ticca ha tagliato viale Monastir per entrare in via dell’Agricoltura. Quando il 51enne alla guida di un furgone rosso ha compiuto la manovra, oltrepassando la doppia striscia continua, è arrivato Roberto Orlando, 28 anni, in sella alla sua moto: il carabiniere, libero dal servizio, non è riuscito a evitare il mezzo, battendo nella parte laterale posteriore. E l’impatto è stato tremendo e purtroppo fatale.

Questa la ricostruzione, secondo i primi accertamenti svolti dagli agenti della Polizia Locale, sul tragico incidente avvenuto ieri sera a Cagliari, in una delle strade d’ingresso alla città. L’amico di Orlando, che lo seguiva a una decina di metri anche lui in moto, è riuscito a evitare il furgone, dando i primi soccorsi al carabiniere e avvisando subito il 118. 

Il conducente del furgone, un 51enne commerciante, dopo l’incidente ha continuato a piangere. Rischia l’incriminazione per omicidio stradale. Con lui c’era l’anziana madre: sotto choc è stata soccorsa dal personale del 118. 

Sul posto, oltre alle pattuglie della Municipale, anche i colleghi della vittima, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia e della stazione di Sant’Avendrace per collaborare ai rilievi e al controllo della viabilità.

Orlando, originario di Torrenova (Messina), lavorava al Battaglione Sardegna e viveva a Dolianova. Era un grande appassionato di moto.

Tantissimi i messaggi di cordoglio e dolore. Come quello del Sic, sindacato indipendente dei Carabinieri: «Ci stringiamo al dolore dei familiari e dei carabinieri del 9° Battaglione Sardegna per la tragica scomparsa di Roberto Orlando. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Roberto e di apprezzare le sue non comuni qualità umane e militari. Sarai sempre presente nei ricordi dei tuoi fratelli d'armi».

Faceva parte anche del gruppo di motociclisti dei Balentes Bikers che lo salutano: «Riposa in pace fratello». 

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