È cominciato ieri il viaggio di Sant’Efisio, una delle feste religiose più sentite in Sardegna e in particolare a Cagliari. Il simulacro del martire guerriero è stato ancorato al carro di campagna del Settecento a cura dei militari del Battaglione Trasmissioni “Gennargentu” e poi trasferito con un mezzo dell’esercito da Giorgino (Villa Ballero) a Capoterra (La Maddalena Spiaggia), tratto in cui - dopo la costruzione del porto canale che ha interrotto la vecchia strada per Pula -, il tradizionale percorso a piedi è sospeso.

Le operazioni dei militari per il trasferimento della statua di Sant'Efisio (foto ufficio stampa)
Le operazioni dei militari per il trasferimento della statua di Sant'Efisio (foto ufficio stampa)
Le operazioni dei militari per il trasferimento della statua di Sant'Efisio (foto ufficio stampa)

La statua viene trasportata fino a Nora nel rispetto del voto fatto dalla municipalità per liberare la città di Cagliari dalla peste del 1656.

Il carro (foto ufficio stampa)
Il carro (foto ufficio stampa)
Il carro (foto ufficio stampa)

Il 4 maggio, giorno del rientro di Sant’Efisio nella chiesa di Stampace, saranno gli stessi militari a occuparsi del trasferimento della statua dalla Maddalena Spiaggia a Villa Ballero.

È questa la seconda volta, dopo il 2019, che il “Gennargentu” prende parte a questo evento.

(Unioneonline/s.s.)

LE IMMAGINI:

I militari\u00A0(foto ufficio stampa)
I militari\u00A0(foto ufficio stampa)
I militari (foto ufficio stampa)

La preparazione\u00A0(foto ufficio stampa)
La preparazione\u00A0(foto ufficio stampa)
La preparazione (foto ufficio stampa)

La preparazione del cocchio (foto ufficio stampa)
La preparazione del cocchio (foto ufficio stampa)
La preparazione del cocchio (foto ufficio stampa)
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