Il cocchio di Sant’Efisio, trainato dai buoi  Chisighisiaici e Nodacuistasa (“Se continui così” e “Non lo conquisti”) è uscito dalla chiesa di Stampace poco dopo mezzogiorno. La processione del martire guerriero si è svolta tra due impressionanti ali di folla.  

Sono decine di migliaia i devoti, spettatori e turisti che a Cagliari stanno assistendo all’edizione della Festa numero 367. Numeri da record, dopo anni  in tono minore (ma solo per la partecipazione, non per la devozione) a causa del Covid. 

Il capoluogo della Sardegna è diventato la capitale dei colori, con gli abiti tradizionali e i petali di sa ramadura. Emozionante il passaggio davanti al Municipio, quando come da tradizione hanno risuonato le sirene delle navi ormeggiate  in porto, che hanno coperto anche il suono delle launeddas.  

Alla processione verso Nora, luogo del martirio, partecipano tremila fedeli a piedi, 20 tracas con 270 costumi a bordo, 66 Comuni rappresentati, 56 miliziani, 170 devoti a cavallo, 2000 posti nelle tribune, 60 suonatori di launeddas, 5 cori polifonici, 77 associazioni folkloristiche.

LE IMMAGINI:

Il programma è iniziato in mattinata con l’investitura dell'Alter Nos Roberto Mura da parte del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: sarà la figura che rappresenterà la municipalità in questi quattro giorni di festa che si concluderà il 4 maggio con il rientro del simulacro del Santo nella chiesetta del quartiere storico di Stampace.

Archiviati i due anni di forti limitazioni per la pandemia, quando il Santo anziché sul cocchio ha viaggiato su un furgone della Croce Rossa senza i fedeli attorno e senza la folla di turisti, in questo 2023 si toccheranno numeri record non solo per le presenze in città che proprio quest'anno ricorda i bombardamenti che distrussero il capoluogo nel 1943, 80 esatti.

Le strade, nel percorso sino a Nora, luogo del martirio di Efisio, dove il simulacro del Santo fa tappa, sono animate da oltre sessanta musicisti e invase da migliaia di fiori con Sa Ramadura (l'infiorata di omaggio al passaggio del cocchio). Numerosi anche gli eventi che fanno da contorno alla festa religiosa, con canti e balli sardi tradizionali che termineranno giovedì 4 maggio con la fiaccolata che accompagnerà il ritorno del simulacro di Sant'Efisio. 

I MOMENTI PIÙ EMOZIONANTI DELLA GIORNATA:

(Unioneonline)

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