Tribali, giapponesi, aquile, farfalle, ancore e scritte maori.

Poco importa il tipo di disegno. Con i tatuaggi bisogna andarci cauti. «C’è il rischio concreto che possano anche degenerare in epatiti o allergie».

Franco Rongioletti, direttore della Clinica Dermatologica dell’azienda ospedaliero universitaria lancia un allarme ancora più inquietante: «Non è escluso che dai tatuaggi si possano sviluppare tumori cutanei, anche se questa eventualità non è stata ancora provata scientificamente».

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