A processo per terrorismo un ex poliziotto cagliaritano che ha combattuto nel Donbass accanto ai filorussi. Luigi Frau, 51 anni, fino al 2007 in servizio nel come addetto alla mensa nel Reparto mobile di Cagliari, il prossimo 27 giugno dovrà comparire davanti ai giudici della Corte d’assise dei capoluogo sardo.

L’uomo è accusato di arruolamento e addestramento con finalità di terrorismo nell’Ucraina orientale, oggi teatro di guerra ma dove già da anni si sta combattendo un conflitto “a bassa intensità” tra le forze ucraine e i separatisti filorussi.

Oggi il giudice Roberto Cau ha rinviato a giudizio il combattente sardo, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antiterrorismo Emanuele Secci.

Secondo quanto ricostruito dalla Digos di Cagliari Frau sarebbe stato nel Donbass almeno quattro volte tra il 2015 e il 2019, partecipando attivamente al conflitto. L’uomo già nel 2015 era finito in un’indagine del Ros sui mercenari italiani impegnati nel Donbass. Fermato all’aeroporto di Bologna e sentito dagli inquirenti, dichiarò di non aver mai combattuto.

Ma la sua presenza nei territori dell'Ucraina orientale occupati dai russi ora è stata confermata da transazioni bancarie, documenti, manoscritti e materiale informatico sequestrati nella sua abitazione nel Cagliaritano. L’uomo da tempo vive in una casetta di campagna con scarni arredi e nessuna comodità: una cucina, una brandina per dormire e un pc che gli serviva per documentarsi su quanto accade sul fronte separatista filorusso.

Nell’aprile 2021 Frau era stato raggiunto da un divieto di espatrio, perché gli inquirenti sospettavano che volesse tornare nei luoghi del conflitto. Un “lupo solitario”, lo definì il capo della Digos di Cagliari Antonio Nicolli. Che ora, stando alle accuse, stava “studiando” per affinare le sue capacità di guerrigliero.

(Unioneonline/L)

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