"Giù le mani dalle pensioni” è la scritta sulle pettorine  che molte persone indossavano stamattina in occasione della manifestazione organizzata da Usb davanti alle Poste centrali di piazza del Carmine a Cagliari, compresi molti pensionati.

"Oggi – spiegano -, dopo averci obbligati ad aprire un conto corrente postale o bancario, peraltro sostenendone costi non voluti ed esosi per il mantenimento di tali conti, chi è percettore di pensione, se non ha il Green pass, che non è uno strumento sanitario, non riesce a venire in possesso dei propri soldi". Ci sono altre soluzioni, dicono i pensionati: "Se si volesse veramente ovviare al diffondersi della pandemia si potrebbe: far recapitare a domicilio l'importo della pensione o, altrimenti, il funzionario dell'ufficio postale o della banca potrebbe consegnare il corrispettivo della pensione fuori dall'ingresso di questi uffici o sportelli, visto che svolgono un servizio di pubblica utilità".

Per avere il Green pass, infatti, serve un tampone del costo di 15 euro, "una nuova tassa sulla salute che si aggiunge alla miriade di mini patrimoniali diffuse, ottenuto con file estenuanti e a pericolo di contagio per contiguità". Centinaia, sottolineano, sono i pensionati in Sardegna in questa situazione. 

(Unioneonline/s.s.)

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