Giorgino, la protesta dei pescatori: «No al rigassificatore dietro le nostre case»
Dopo il terzo sollecito del ministero alla Regione gli abitanti del borgo si sono riuniti di nuovo in piazza per manifestare la loro contrarietàIl Villaggio Pescatori è unito nella battaglia per dire no alla costruzione dell'impianto di stoccaggio di gnl (gas naturale liquefatto), che dovrebbe sorgere a pochi metri dal borgo. Dopo il recente sollecito - il terzo - del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica nei confronti della Regione Sardegna, con l'obiettivo di ricevere il via libera alla delibera per la realizzazione del progetto di Sardinia Lng, gli abitanti del borgo si sono riuniti di nuovo nella piazza di Giorgino, per manifestare il loro disappunto e la loro contrarietà. Con loro diverse associazioni, fra cui Sardegna Pulita, Assotziu Consumadoris Sardigna, DonneAmbiente Sardegna e No Tyrrhenian Link.
La contestazione
«Non c'è alcun motivo di fare il rigassificatore dietro le nostre case, creerebbe grossi rischi a tutta Cagliari oltre che a noi», l'avviso di Mariano Strazzeri, presidente del Comitato di Quartiere Villaggio Pescatori. «Si dice tanto di voler valorizzare la laguna, ma poi si permette un progetto del genere: non ha senso, per giunta in un borgo storico della città e a un chilometro in linea d'aria da via Roma. Pensate a cosa succederebbe in caso di incidente: sarebbe esposta tutta l'area del Porto, di Sant'Avendrace e tutta la parte di Cagliari che dà su Giorgino. Chiediamo un incontro alle istituzioni, dopo aver già avuto interlocuzioni col sindaco di Cagliari Massimo Zedda e la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, per spiegare la situazione e trovare una soluzione».