La Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza che condannava Massimo Cellino a pagare una multa da seicentomila euro per evasione dell'Iva all'importazione , reato punito dalla legge anti contrabbando e legato alla compravendita dello yacht Neile, acquistato negli Stati Uniti e - secondo la Procura di Cagliari - trasportato in Italia senza regolarizzarne la posizione davanti al Fisco.

La barca, sequestrata dalla Guardia di finanza nel 2012, era stata confiscata per decisione del giudice monocratico di Cagliari Sandra Lepore che aveva giudicato Cellino responsabile del mancato pagamento di circa 400 mila euro di dazi doganali.

Sentenza annullata dalla Suprema Corte.

L'assoluzione ha avuto spazio anche sui giornali inglesi perché una condanna definitiva di Cellino, proprietario del 50% del Leeds, avrebbero potuto portare la Football association - le cui regole sono particolarmente rigide - a comminargli una pesante squalifica.

Dal primo febbraio l'ex patron del Cagliari dovrebbe comunque iniziare a scontare una squalifica di 18 mesi inflittagli dalla Fa per le presunte irregolarità nel trasferimento di Ross McCormack al Fulham nel 2014, anche se su questa vicenda pende ancora il ricorso in appello che potrebbe cambiare le carte in tavola.
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