«È Cagliari ma sembrava Beirut»: nel Corso sparano fuochi d'artificio tra i palazzi
L'ennesimo assurdo episodio legato all'inciviltà e a una movida senza regoleL'ennesimo assurdo episodio legato all'inciviltà e a una movida senza regole: succede non alla Marina, ma ancora una volta a Stampace.
Dopo lo "sfregio" di Sant'Anna (domenica mattina scorsa la sua maestosa gradinata era coperta di bottiglie, rifiuti e deiezioni di ogni genere, risultato di una serata brava di decine di ragazzini che si danno appuntamento nella zona ogni fine settimana), è toccato al Corso: intorno alle 23,30 di mercoledì, un gruppo di persone ha deciso di festeggiare (cosa?) accendendo fuochi d'artificio in mezzo ai tavoli e tra la gente.
Alcuni fuochi pirotecnici lanciati in aria hanno sfiorato le finestre dei palazzi di fronte, molte erano aperte e all'interno a quell'ora tanti erano addormentati.
Protestano i residenti: «Pazzesco, sembrava Beirut», dicono. «Cagliari è una città allo sbando dove tutti pensano di poter fare quello che vogliono. In spregio alle regole, senza nessun rispetto per i residenti».