«Najibe era la mia vita. Ora è tutto finito».

Non si dà pace Omar Zaher, il consigliere comunale di Selargius che ha perso la figlia di 19 anni morta all’alba di domenica nel drammatico incidente in viale Marconi in cui hanno perso la vita anche altri tre ragazzi.

Palestinese arrivato giovanissimo a Cagliari, Zaher è un biologo e per anni è stato anche consigliere provinciale. Najibe era la sua unica figlia.

«Era la mia vita, rispettosa, educata, altruista e solare. Una ragazza che tutti i genitori vorrebbero, era la mia vita – ripete ancora una volta -. Il suo sogno era studiare medicina, stava per iscriversi all'università. Ora è tutto finito».

Scosso anche il sindaco di Selargius Gigi Concu così come tutta la comunità di Selargius: «7Una tragedia che mi colpisce come uomo. Ho visto Najibe bambina, l’ho vista diventare grande e crescere tra l’amore immenso che Omar e Merita non le hanno mai fatto mancare. Posso solo immaginare il dolore immenso che provano loro e i familiari delle altre vittime. Quattro giovanissimi ragazzi con sogni, progetti e un'intera vita davanti, interrotta al termine di un sabato sera apparentemente come tanti. Ho pregato per tutti loro e continuerò a farlo, augurandomi che queste famiglie devastate possano riacquistare quel briciolo di serenità che forse solo il tempo saprà donare».

In attesa dei funerali, che dovrebbero essere celebrati entro mercoledì, domani alle 16 parenti e amici della ragazza daranno l’ultimo saluto con una preghiera nel cimitero di San Michele a Cagliari.

Gli altri ragazzi che hanno perso la vita nell’incidente sono Francesco Sanna, 19 anni di Assemini, Simone Picci e Giorgia Banchero, entrambi cagliaritani di 20 e 24 anni.

(Unioneonline/L)

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