Ats a caccia dei circa 111mila over 60 sardi che ancora non hanno ricevuto neppure una dose di vaccino contro il Covid.

Secondo il monitoraggio settimanale del Governo, i 60-69enni che non hanno effettuato nessuna inoculazione nell’Isola sono il 22,73% (19,31% la media italiana), ancora troppi.

"In effetti abbiamo qualche difficoltà a raggiungere gli over 60 che non vogliono vaccinarsi – sottolinea Nieddu – Non credo sia un problema legato alla ‘tecnologia’, ma comunque stiamo studiando nuove azioni da mettere in campo al più presto”. 

L’IMMUNITA’ DI GREGGE – L’obiettivo adesso si chiama immunità di gregge: secondo le proiezioni l’80% dei sardi sarà vaccinato entro il 9 settembre; stessa percentuale, a livello nazionale, il 20 settembre.

Un’ipotesi stabilita dalla media delle inoculazioni effettuate nell’ultima settimana, che dunque non deve calare: poco più di 16mila al giorno in Sardegna, e 518mila in tutta Italia. Un anno fa si stimava un’immunità di gregge intorno al 60% della popolazione, “poi la comparsa della variante inglese ha fatto alzare la percentuale al 70 – sottolineano gli esperti – adesso con la Delta bisogna parlare di immunità con l’80% della popolazione vaccinata”. 

L’ESPERTO – Il farmacologo Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto “Mario Negri” di Milano invita a tenere la guardia alta: “La variante Delta è presente in Italia. Essendo molto contagiosa e avendo ancora una bassa percentuale di vaccinazioni occorre essere molto attenti e prudenti”.

"Avrei preferito realizzare le aperture man mano che procedeva la vaccinazione – spiega -.  Abbiamo ancora più di 2 milioni di over 60 non ancora vaccinati. Molti di loro sono scettici e diffidenti, vanno convinti. Dobbiamo concentrarci sull’immunizzazione di questa fascia d’età. Si tratta di una priorità. Abbiamo pensato ai più giovani trascurando le categorie più a rischio. È stato un grave errore”. 

(Unioneonline)

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