Trenta condanne erariali nel 2015 in materia di responsabilità hanno consentito alla Corte dei Conti della Sardegna di avviare il recupero di circa 10 milioni di euro, al fronte di contestazioni per oltre 17 milioni.

È quanto emerso dalle relazioni del presidente della Corte, Cristina Astraldi De Zorzi, e dal Procuratore regionale Donata Cabras, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario della magistratura contabile isolana.

Tra i temi più scottanti affrontati dai giudici della Sezione giurisdizionale della Sardegna ci sono stati, lo scorso anno, procedimenti per oltre 8 milioni di euro di fondi pubblici erogati indebitamente ad aziende o privati, ma anche inchieste su assenteismo, danni erariali, finti rimborsi, false certificazioni per prodotti agricoli, appalti pubblici e società partecipate.

In aula, tra le autorità, era presente anche il Presidente nazionale della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, oltre al Governatore, Francesco Pigliaru, che ha sottolineato la necessità di una continua collaborazione tra enti pubblici e magistratura per la lotta alla illegalità, con un riferimento preciso alla vertenza sulla peste suina.
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