Il Tar difende il pugno duro del Comune di Cagliari contro il mancato rispetto delle concessioni all’aperto  e del regolamento che vieta che la musica emessa dalle casse all’interno dei locali si senta anche all’esterno. 

Con una sentenza che rischia di fare “giurisprudenza” nel settore, i giudici amministrativi hanno rigettato il ricorso presentato dal titolare del bar Dan di piazza Garibaldi: contestava la sanzione della sospensione della concessione per 33 giorni comminata dopo un sopralluogo della polizia locale (dal 28 settembre al 30 ottobre 2023) effettuato il 21 settembre. 

Dal verbale risultava l’occupazione di circa 45 metri quadri di suolo pubblico (a fronte di una trentina autorizzati) nella piazza, ma anche che dalle casse messe all’interno del bar arrivasse musica che si poteva sentire anche all’esterno. E questo è vietato dal regolamento comunale. 

Per il Tar non è sufficiente l’eventuale occasionalità della esondazione rispetto ai confini della concessione. Così come la sanzione risulterebbe essere il frutto di una «disciplina comunale sul punto ragionevole in relazione al tipo di condotte sanzionate, rispetto alle quali, attesa anche la “ratio” della disciplina regolamentare, i periodi di sospensione delineati appaiono non manifestamente incongrui, e comunque certamente non sproporzionati». E la musica? Fuori, ha stabilito il Tar, non si deve sentire: lo dice il regolamento. La multa vale fino a querela di falso. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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