«Il diritto di sciopero non può essere messo in discussione del governo». Così Cgil e Uil che stamattina nella sede regionale della Uil, in via Po a Cagliari, hanno presentato la manifestazione che domani mattina alle 9.30 porterà in piazza del Carmine a Cagliari centinaia di lavoratori sardi per dire “Adesso Basta!” e cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali del governo Meloni e a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie. Al centro della protesta c’è la legge di Bilancio e, più in generale le politiche del governo Meloni.

«Avevano promesso di cancellare la legge Fornero e invece non solo la confermano ma la peggiorano – denunciano i sindacati – tagliano le risorse alla scuole pubblica e alle politiche sociali, indeboliscono il sistema sanitario, non investono su salute e sicurezza, non tassano gli extraprofitti e penalizzano i redditi da lavoro e pensione».

I settori coinvolti domani dallo sciopero nell’Isola sono: pubblico impiego (con riduzione delle ore a 4 per i vigili del fuoco), funzioni centrali, enti locali, sanità, terzo settore, igiene ambientale, poste, servizi in appalto, consorzi di bonifica, scuola, università, ricerca, Afam, formazione professionale, trasporti (escluso il personale di terra e navigante del trasporto aereo). 

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