Caso Tuveri, l’avvocato scrive a Bartolazzi: «L’hanno informata male, in Consiglio regionale ha detto cose non vere»
Il legale dell’oncologo, Gianni Benevole, spedisce una missiva all’assessore che aveva parlato di massima disponibilità del Brotzu nei confronti del medico: «Se così fosse si sarebbe rivolto a me per inviare delle diffide?»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Egregio assessore Bartolazzi, sulla vicenda del professor Tuveri l’hanno informata male e in Consiglio regionale ha detto cose non vere, anche se magari non per colpa sua». Colpo di coda via Pec nella polemica su revoca e riassegnazione dell’incarico, da parte del Brotzu, al direttore di struttura complessa di Chirurgia oncologica, Massimiliano Tuveri. Una vicenda segnata da una battaglia dichiarata contro di lui dall’Arnas Brotzu, chiusa, per ora, con il dietrofront deciso dal commissario dell’azienda e l’assegnazione del medico, per un periodo, all’Asl Ogliastra. Ieri in Consiglio regionale era stato chiamato a risponderne l'assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi (QUI LA SUA RISPOSTA) che aveva parlato di massimo appoggio, da parte dell’Azienda, nei confronti del professionista che, invece, aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti perché non messo in condizione di lavorare. Per conto del medico è intervenuto con una missiva il suo legale, Gianni Benevole, che si rivolge all’assessore. Ecco il testo.
Egr. Assessore Dr. Armando Bartolazzi,
Le scrivo su espresso mandato del Dr. Massimiliano Tuveri, in ordine alla risposta da Lei resa, in data 26 maggio u.s., all’interrogazione n. 183/A (On. Sorgia) - al cui contenuto per dovere di sintesi si rimanda - con richiesta di risposta scritta sulla vicenda lavorativa che riguarda il mio Assistito e sulle criticità nella gestione della nuova struttura complessa di chirurgia oncologica presso l’Azienda regionale di rilievo nazionale ed alta specializzazione (ARNAS) G. Brotzu.
In risposta alla richiamata interrogazione, Lei ha affermato quanto segue:
“Per i profili che in tale sede possono richiamarsi, si evidenziano le circostanze non in contestazione e di interesse per una migliore ricostruzione dei fatti:
- Come per sua stessa ammissione, al Dott. Tuveri erano ben note le complesse dinamiche inerenti agli aspetti organizzativi della Struttura che avrebbe diretto e le conseguenti lunghe tempistiche necessarie per garantire l'ottimale operatività.
In proposito si evidenzia che al Dr. Tuveri, considerato il suo livello professionale, erano certamente ben note le complesse dinamiche inerenti gli aspetti organizzativi della Struttura che avrebbe dovuto dirigere, circostanza, questa che non ha destato alcuna preoccupazione per il medesimo. Invero, il punto è un altro, il Dr. Tuveri, solo dopo la sua assunzione nel giugno 2024 – dunque a distanza di oltre un anno dalla pubblicazione del bando del luglio 2023 - ha potuto constatare che nessun reparto era stato creato dai vertici dell’ARNAS nelle more della sua assunzione e che, dunque, al momento della sua immissione in servizio, non vi era alcuna struttura da organizzare, come invece lo stesso sarebbe stato lieto di fare. Quanto alle lunghe tempistiche necessarie per garantire l’ottimale operatività, si osserva, nel sottolineare il carattere estremamente vago della Sua affermazione, che le stesse non erano affatto note al Dr. Tuveri, il quale, al contrario, ha fatto affidamento e ha confidato di poter gestire una struttura esistente e definibile come tale, quantomeno a livello embrionale, almeno sul piano delle dotazioni e del personale di base. Alla data della sua assunzione e anche nei mesi successivi, il Dr. Tuveri non ha potuto far altro che riscontrare il nulla e la totale assenza delle benché minime dotazioni che potessero avere almeno la parvenza di una Struttura Complessa di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico che egli era stato chiamato a gestire nel ruolo di Direttore. Lo stesso ha avuto a disposizione unicamente una stanza presso il PO Businco, del tutto improvvisata, dove al massimo, ha potuto eseguire delle visite ambulatoriali, senza neanche la necessaria strumentazione. Si contesta, pertanto, che il mio Assistito “per sua stessa ammissione” fossero ben note tali criticità, stante, come detto, la totale assenza di un reparto, peraltro del tutto indipendenti dalla sua volontà e in alcun modo afferenti al suo ruolo professionale.
- Dal 20/04/2024, infatti, prima della firma del contratto individuale a perfezionamento del conferimento d' incarico, il Dott. Tuveri veniva notiziato dalla Direzione Aziendale sulla circostanza che avrebbe dovuto accompagnare fattivamente l'attivazione della Struttura.
Si ribadisce che l’unica struttura che il Dr. Tuveri ha potuto “fattivamente accompagnare e attivare” dalla data della sua assunzione è stata una stanza improvvisata, dove, come evidenziato, ha potuto svolgere unicamente le visite ambulatoriali di alcuni pazienti. Vorrei rammentare all’Egr. Assessore che si sta parlando di una “Struttura Complessa” e al riguardo Le pongo una domanda. Il Direttore Generale, il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo dell’ARNAS, che avrebbero dovuto dare attuazione al bando che ha portato all’assunzione del Dr. Tuveri, perché si sono limitati, 1) a rendere disponibile a quest’ultimo una semplice stanza (sarebbe questa la struttura complessa da accompagnare??) e, 2) solo dopo le lamentele del Dr. Tuveri, ad assegnargli, nel luglio 2024, quattro posti letto, all’interno della Struttura della Chirurgia Toracica del PO Businco, senza tuttavia riservargli personale dedicato e specializzato nella Chirurgia Oncologica addominale di pertinenza del Dr. Tuveri? Come mai i vertici ARNAS non sono riusciti ad andare oltre?
- In data 05/06/2024, inoltre, a seguito di un colloquio tenutosi con l'Assessore al Bilancio e con l' Assessore alla Sanità, Dott.ri Giuseppe Meloni ed Armando Bartolazzi, il Dott. Tuveri apprendeva anche del mancato stanziamento dei fondi in Finanziaria destinati alla celere attuazione – all'interno della Struttura in parola – dei suoi progetti collegati all'attività di autotrapianto insulare, da sviluppare nell'ambito delle prestazioni chirurgiche erogate nel Reparto.
L’asserito mancato stanziamento dei fondi, di cui, peraltro, l’Assessore al Bilancio Dr. Giuseppe Meloni e Lei, avete dato notizia al Dr. Tuveri solo il 5 giugno 2024, ovvero dopo la sua assunzione, non giustifica affatto la marginalizzazione e la condizione di inoperosità, cui è stato costretto il medesimo per molti mesi, tanto da dover richiedere espressamente, tramite una diffida dello scrivente legale, di essere assegnato in Comando a Verona per poter lavorare. Come mai non gli è stata data la possibilità di operare all’interno di altre SC dell’ARNAS ed è stato inoltre escluso da tutti i percorsi della Chirurgia oncologica sempre all’interno dell’ARNAS?
- Il Dott. Tuveri riceveva l'importante e costante sostegno delle competenti Strutture amministrative dell'A.R.N.A.S., al fine di consentirgli il celere completamento degli adempimenti finalizzati all'attivazione della Struttura da lui diretta, stante il ritardo registrato a causa della sua palesata difficoltà ad ottemperare agli obblighi contrattuali". Ciò premesso lo scrivente, considerati la delicatezza della questione ed il disagio subito dai pazienti oncologici, questo Assessorato si è attivato prontamente convocando in più occasioni le Parti interessate dalla vicenda. A seguito di tali incontri si è potuto apprezzare che sussistono criticità logistiche per l' attivazione del servizio di Chirurgia diretto dal Dr Tuveri, connesse prioritariamente alla necessità di ristrutturazione delle sale operatorie. Dalle valutazioni che era stato possibile effettuare, non era parso percorribile lo spostamento temporaneo della suddetta attività chirurgica in un altro contesto clinico dell'ARNAS G. Brotzu di Cagliari. Per quanto appreso, la predetta Azienda ed il Dr Tuveri avevano concordato un periodo di comando del medesimo presso la l'UOC di Chirurgia Generale all'IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar di Valpolicella (VR) nelle more della riorganizzazione logistica e funzionale del Reparto di che trattasi che si auspica possa essere attivo nel tempo più breve possibile. Successivamente, a seguito di accurati approfondimenti anche da parte dello scrivente, si è potuto apprezzare la perdurante assenza delle condizioni necessarie per poter effettuare i trattamenti chirurgici da parte del Dott. Massimiliano Tuveri nella struttura complessa di chirurgia oncologica presso l'ARNAS pertanto, nelle more della costituzione delle predetti presupposti necessari per operare gli interventi di che trattasi, è stata prevista, di comune accordo tra le parti, una collaborazione del Dr Tuveri con la equipe del Dott. Gusai presso la ASL dell'Ogliastra.
Il Dr. Tuveri non ha mai ricevuto l’importante e costante sostegno delle competenti Strutture amministrative dell’ARNAS, tanto da trovarsi costretto a rivolgersi al sottoscritto legale che, nel mese di luglio e agosto 2024, ha inviato diverse diffide all’Azienda, affinchè venissero create le minime condizioni per consentirgli di lavorare. Altrettanto è accaduto nel mese di dicembre 2024 e nel gennaio 2025, dopo il rientro del Dr. Tuveri dal periodo di comando a Verona, quando lo stesso ha continuato a constatare che nulla era cambiato e che nessuna struttura o reparto era nel frattempo stato creato dai vertici dell’ARNAS. Il Dr. Tuveri non disponeva di personale medico e infermieristico. Solo nel mese di febbraio 2025 gli sono stati assegnati due aiuti Dirigenti Medici. Nessun ritardo può, pertanto, essere imputato al mio Assistito, visto che, contrariamente a quanto si legge nella sua risposta all’interrogazione, egli ha, sin dal principio, ottemperato ai propri obblighi contrattuali, tra i quali non erano certamente compresi quelli di creare da zero una struttura e un reparto che, invece, avrebbe dovuto avviare e gestire, una volta create, da parte dei vertici ARNAS, le condizioni minime per renderlo operativo. Certamente non erano di pertinenza e di competenza del Dr. Tuveri le problematiche attinenti alle criticità logistiche da Lei indicate nella risposta all’interrogazione, connesse alla ristrutturazione delle sale operatorie del PO Businco. Sta di fatto che il Dr. Tuveri, per poter lavorare, stante la perdurante situazione, al medesimo non imputabile, che sino ad oggi gli ha impedito di svolgere le mansioni di chirurgo, si trova, ancora una volta costretto, suo malgrado, a chiedere di poter essere assegnato presso il PO di Lanusei, con ulteriore pregiudizio e disagio.
Tali precisazioni, alla luce di quanto precede, appaiono doverose rispetto al contenuto della Sua risposta alla richiamata interrogazione, Egr. Assessore Dr. Armando Bartolazzi, a tutela della personale e professionale reputazione del Dr. Massimiliano Tuveri, che, contrariamente a quanto da Lei evidenziato, non è mai stato inadempiente e ha solo chiesto di poter lavorare e di poter volgere le mansioni di chirurgo, tanto da doversi rivolgere al sottoscritto legale per rivendicarle.
A tutela degli interessi del Dr. Massimiliano Tuveri corre, inoltre, l’obbligo, quanto meno, di invitarlaLa ad astenersi, in futuro, dal tratteggiare l’immagine professionale del Dr. Massimiliano Tuveri nei termini non veritieri riportati nella predetta interrogazione, fatta salva, ovviamente, la Sua buona fede - che non viene messa in discussione - o la parziale, inesatta informativa in Suo possesso in merito alla vicenda in discussione, che, in tale evenienza, il Dr. Tuveri si rende disponibile a fornirle nel dettaglio, al fine di poterLe rappresentare l’esatto andamento dei fatti, rispetto ai quali, Lei è stato evidentemente informato in modo del tutto inesatto e strumentale.
(Unioneonline)