Una lettera anonima consegnata, in Consiglio regionale, a Desirè Manca. Quando l'ha aperta, la consigliera dei Cinque Stelle ha capito cosa contenesse. "Ho compreso che, trattandosi del caso Sardara - ha spiegato in Aula - il contenuto non compete il mio ruolo, quindi ho contattato la Procura della Repubblica".

Manca ha parlato all'inizio della discussione del ddl sui nuovi ristori per 73 milioni di euro a favore di lavoratori e imprese per la crisi legata alla pandemia.

Sul contenuto della missiva resta il massimo riserbo. Secondo indiscrezioni, comunque, al suo interno ci sarebbero riferimenti con anche nomi e circostanze in merito al pranzo "proibito" avvenuto il 7 aprile scorso a Sardara in uno stabilimento termale, mentre erano in vigore le regole della zona arancione. Presenti una quarantina di persone tra le quali dirigenti legati all'amministrazione della Regione.

(Unioneonline/s.s.)
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