Ancora in calo le nascite in Sardegna.

Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2019 nell'Isola sono venuti al mondo 8.858 bebè. Ovvero: 580 bambini in meno rispetto all'anno precedente. Nel 2018 i nuovi nati erano stati oltre 9mila.

Non solo: i dati Istat certificano anche un calo, per decessi, migrazioni e spopolamento, di 9.462 abitanti e un saldo naturale mensile (cioè la differenza tra il numero dei nati e il numero dei morti relativamente ad un periodo determinato) pari a 678.

Numeri che fanno riflettere. E preoccupare. Tra i primi a commentarli, le Acli, che sottolineano - alla luce delle statistiche - la necessità di nuove politiche a sostegno della natalità.

"Stiamo studiando da tempo il fenomeno e a breve pubblicheremo una ricerca sui flussi migratori e lo spopolamento - spiega il presidente di Acli Cagliari Mauro Carta -. Il Family Act, varato dal Consiglio dei Ministri recentemente è un passo nella giusta direzione: riduce la frammentazione dei bonus introducendo un assegno unico universale e introduce il criterio che ogni bambino ha diritto all'assegno indipendentemente dalla situazione familiare".

Il calo delle nascite caratterizza comunque ogni regione italiana. Nel corso del 2019, infatti, la differenza tra nati e morti (saldo naturale) calcolata dall'Istat a livello nazionale è di -214mila unità.

Il saldo naturale della popolazione residente, nel complesso, è positivo solo nella provincia autonoma di Bolzano, che prosegue il suo trend positivo in termini di capacità di crescita naturale.

(Unioneonline/l.f.)
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