Un episodio che ha suscitato sgomento e sconcerto a Cagliari, e su cui ora gli animalisti vogliono andare a più a fondo. È il caso della morte della cagnolina Marvel, un pastore australiano di due anni che il goleador Giovanni Simeone aveva lasciato a casa di amici da quando si era trasferito al Verona, la squadra che nei giorni scorsi l’ha riscattato dal club rossoblù.

La cagnolina è morta fra atroci sofferenze dopo essere stata avvelenata con del veleno per lumache. E ora l'AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, attraverso un comunicato stampa spiega di avere “deciso l'istituzione di una taglia-ricompensa di 5.000 euro che sarà pagata a chi con la sua testimonianza resa nelle forme di legge alle autorità che stanno investigando permetterà di individuare e fare condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di tale crimine”.

Boutade o concreto incentivo per far luce sulla verità non è dato di saperlo, ma quel che è certo è che gli ambientalisti sono fortemente determinati ad andare a fondo nella vicenda. "È un gesto ignobile e criminale quello di uccidere un cane avvelenandolo, qualunque siano le motivazioni che spingono mani criminali a compiere tale gesto - scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA - e tutto diventa ancora peggiore quando le motivazioni sono futili o ancora peggio quando si colpisce vigliaccamente un animale per motivi legati alla professione del suo umano”.

"Mentre esprimiamo la nostra vicinanza a Giovanni Simeone - concludono gli animalisti- condanniamo l'autore del gesto”, “solo un omuncolo di questa fattura infatti può compiere un simile gesto contro un'anima innocente come era Marvel”.

(Unioneonline/v.l.)

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