Da una parte il Comune. Dall'altra le imprese e i comuni cittadini. In mezzo cause giudiziarie per 90 milioni di euro.

Ci sono quelle molto vecchie, ma ancora in piedi, come la richiesta di risarcimento presentata dal consorzio di coop che ha sistemato il Sant'Elia per i Mondiali del 1990 e vuole 500.000 euro.

Ci sono i contenziosi su somme a molti zeri e definiti «ad alto rischio di soccombenza» per il Municipio.

Un esempio: quello per la costruzione del Parco della musica aperto con la De Sanctis, che chiede 12,5 milioni.

Ma nella lista compaiono anche liti su cifre non quantificate, come l'ammontare dei danni causati alle case dai crolli sotterranei del 2008 intorno a piazza D'Armi: qui viene chiamata in causa anche Abbanoa, come per le lesioni alle palazzine di vico Sant'Efisio - il Comune pagherà 50 mila euro - per colpa delle perdite delle tubature. L'elenco delle cause è lungo ed è allegato al bilancio di palazzo Bacaredda.
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