Alexander Kapitonov e Manuel Lacatus restano in carcere. Nell'interrogatorio di stamattina, il giudice ha convalidato il fermo scattato mercoledì sera: il 28enne russo, ex pugile con un passato nei servizi militari speciali del suo Paese e una lunga scia di precedenti, e il 22enne rumeno sono accusati della rapina nella tabacchiera di via Riva Villasanta a Pirri. I due, difesi dagli avvocati Marco Lisu e Giuseppe Sideri, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Vista la pericolosità e il rischio di reiterazione, il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere: anche perché le indagini della Squadra Mobile hanno accertato che i due, prima della violenta rapina, hanno compiuto un furto con scasso in una sala slot di via Peretti

Kapitnov e Lacatus, come ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, si sono scagliati con violenza inaudita sul tabaccaio, portando via poi il registratore di cassa. Sono fuggiti su un’auto, poi ritrovata dagli agenti delle volanti. E proprio seguendo i movimenti della vettura (rubata mesi fa a Oristano) i poliziotti della sezione reati contro il patrimonio e i Falchi sono arrivati ai due. 

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