I pupazzi in ricordo di Daniele Ulver non ci sono più. Non ha fatto in tempo a conoscere la gioia del gioco e il conforto della compagnia di un peluche il bimbo di 14 mesi che lo scorso primo febbraio era stato travolto in via Cadello, a Cagliarimentre si trovava sul passeggino spinto dalla madre.

Mamma e figlioletto erano sulle strisce pedonali, quando su di loro era piombato ad alta velocità lo scooter guidato da Emilio Pozzolo, 37 anni. Una tragedia: il piccolo era morto sul colpo.

Da quel terribile giorno, sul marciapiede accanto al punto nel quale giaceva il corpicino esanime, erano stati posati pupazzi, fiori, biglietti: tutti in ricordo del bimbo. E per non dimenticare che in quella strada si corre troppo. Ora sono stati rimossi. 

Erano rimasti lì per mesi: un monito per automobilisti e amministrazione. Inutile. Perché si è mossa solo la polvere che ha coperto gli orsetti. I dissuasori promessi non si sono visti.  Nemmeno un autovelox. Via Cadello è ancora una strada ad alta velocità. 

(Unioneonline/EF)

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