Oltre 800 firme: sono quelle raccolte dai genitori delle bambine e dei bambini che frequentano i vari plessi di scuola dell'infanzia e primaria della Direzione didattica “Lilliu” di Cagliari per chiedere al Comune, alla Regione e all'Ufficio scolastico regionale di non sopprimere la loro autonomia scolastica, «come invece stabilito nella delibera della regione del 22 dicembre, che ha previsto l'accorpamento all'Istituto di via Stoccolma».

Nonostante i giorni di festa la mobilitazione è corsa nelle chat e le famiglie hanno aderito in massa: chiedono a tutti i soggetti coinvolti di rivedere la decisione che, con la creazione di un mega istituto da oltre 1300 alunni, creerebbe difficoltà nel portare avanti i progetti, nell’utilizzare le risorse disponibili, e nel costruire, personalizzare e adattare l’attività didattica al contesto di riferimento. Peraltro, lamentano le famiglie nella lettera, nel nuovo Istituto nato dall'accorpamento della Lilliu con via Stoccolma, ci sarebbe una sola scuola media (quella di via Stoccolma), non in grado di accogliere tutti gli alunni uscenti dai tre plessi di scuola primaria.

«Ci aspettavamo l'accorpamento con la scuola media Alfieri, con la quale sono instaurate già da tempo relazioni di continuità didattica e che rappresenta la naturale prosecuzione degli studi degli alunni che frequentano le nostre scuole, certamente non la soppressione della nostra scuola per accorparla a una realtà distante», afferma Rossano Mameli, presidente del Consiglio di Circolo. Che aggiunge: «Si tratta di una decisione scellerata e priva di logica, che ci vede nettamente contrari e contro la quale, se venisse confermata, valuteremo tutte le forme di azione e mobilitazione. Non ci fermeremo, siamo una comunità compatta e lo abbiamo dimostrato con la massiccia risposta di queste ore, a riprova di quanto sia stato forte e prezioso il lavoro svolto in questi anni dalla dirigenza scolastica, dal personale docente e amministrativo dell’intera direzione didattica».

(Unioneonline)

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