Un gesto di solidarietà capace di ridare la vita a chi è in attesa da tempo, come un uomo che aveva solo 48 ore di tempo per ricevere un organo che gli permettesse di andare avanti.

È quanto accaduto al Santissima Trinità di Cagliari, dove è stato praticato un prelievo di organi da un paziente di 37 anni, residente in un paese dell'Iglesiente e deceduto a causa di un coma post anossico nel presidio ospedaliero di Is Mirrionis. Certificata la morte encefalica del paziente e raccolto il consenso da parte dei familiari, i sanitari, coordinati dal Centro Regionale Trapianti di Cagliari, hanno avviato l'iter per il prelievo di cuore, fegato e reni. L'intervento è stato eseguito dalle equipe afferenti ai Centri ai quali sono stati destinati gli organi.

Pertanto «grazie allo spirito di abnegazione e all'estenuante lavoro di quasi ventiquattro ore, svolto dai sanitari, unitamente alla forte solidarietà dimostrata dai familiari in un momento così tragico e doloroso - commenta Marcello Tidore, manager della ASL di Cagliari - è stato possibile salvare la vita di quattro pazienti, sardi e della penisola».

(Unioneonline/v.l.)

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