Se non fosse un dramma per i cagliaritani, si potrebbe pensare a uno scherzo. Invece questa storia è vera. Il cantiere della metropolitana in piazza Repubblica (come in via Dante e piazza Maria Teresa di Calcutta) è bloccato, deserto: gli operai non si vedono da una decina di giorni (da prima di Pasqua, per l'esattezza).

I cagliaritani che da tre mesi, da quando cioè i lavori per la metro sono cominciati in piazza Repubblica, diventano matti costretti a una gincana tra reti rosse, corsie ridotte, e code snervanti (soprattutto) nelle ore di punta, si mettano l'anima in pace: per le prossime settimane i disagi continueranno ma nel cantiere di piazza Repubblica non si vedrà nessuno.

Colpa della burocrazia che ha "costretto" l'impresa subappaltatrice del consorzio Integra Cmsa che guida i lavori per l'Arst a mettere temporaneamente gli operai in cassa integrazione.

Tutto ruota attorno agli oneri aggiuntivi che la Regione ha messo a disposizione dell'Arst per compensare i maggiori costi per l'impresa che realizza i lavori dovuti all'aumento delle materie prime. Poco più di cinque milioni di euro, sì già deliberati ma non ancora arrivati nelle casse dell'azienda regionale trasporti (e quindi, di conseguenza, in quelle dell'impresa).

Mauro Madeddu

Tutti i dettagli su L’Unione Sarda in edicola

© Riproduzione riservata