Cagliari, lavoratori disperati occupano la scuola civica di musica. Paura per una bottiglia di benzina
La clamorosa protesta di quattro dipendenti: “Ci hanno dimezzato lo stipendio, vogliamo un incontro col Comune”
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"Siamo umani non bestie. Vogliamo la nostra dignità di lavoratori".
Questi i cartelli davanti all'ingresso della scuola civica di musica di Cagliari occupata per tutta la mattinata dai quattro lavoratori che lavorano nel portierato.
"Ci hanno dimezzato lo stipendio. Con 400 euro non possiamo vivere", hanno ripetuto chiedendo un incontro. Grande tensione quando è spuntata una bottiglietta di benzina.
Di mezzo c'è il nuovo contratto dei lavoratori con una nuova azienda di Napoli che gestisce i servizi della struttura per conto del Comune. Gli stipendi dei lavoratori sono stati dimezzati e una persona licenziata.
Solo l'intermediazione della Digos ha permesso di sbloccare la situazione poco prima delle 13. È stato infatti fissato un incontro con i rappresentanti sindacali in Comune. La speranza è che la situazione si possa sbloccare. L'occupazione è per ora finita. "Non lo stato di agitazione", hanno ribadito i lavoratori.