Irappresentanti sardi dell'Ens, l'ente nazionale sordi, con in testa il presidente regionale Gianfranco Cappai, hanno abbandonato polemicamente il convegno che si è svolto questa mattina nel palazzo Regio a Cagliari sul tema "Disabili e Lavoro". La decisione è stata presa per protestare contro gli ideatori dell'evento, che non hanno voluto mettere a loro disposizione un interprete della lingua dei segni.

"Ci siamo sentiti discriminati in un luogo in cui si discuteva di come combattere la discriminazione", spiegano. Dura la replica della presidente dell'associazione Lavor@bile che ha organizzato l'evento, Ermelinda Delogu: "Avevamo predisposto un efficiente servizio di stenotipia con sottotitolazione istantanea - spiega -, noi lavoriamo sempre per l'inclusione e li abbiamo invitati a restare, loro invece hanno preferito auto escludersi". Per l'Ens però la sottotitolazione non risolveva il problema: "Senza un interprete i non udenti non possono intervenire per esprimere la propria opinione, come spesso succede veniamo trattati come soggetti passivi mentre noi vorremmo anche partecipare e non solo fare da spettatori, per questo abbiamo preferito andare via".
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