Negli ultimi tempi, al mercato civico di Sant'Elia molti banchi hanno chiuso per sempre.

Sarà che sono cambiate le abitudini dei cagliaritani, sarà che una parte dell'offerta si è spostata nei supermercati e nei discount, sarà pure la crisi economica, fatto sta che su 67 box oggi sono assegnati appena 15.

"Non è la crisi, né un problema di abitudini dei consumatori - spiega Marco Mantega, rappresentante degli operatori del mercato -. Il problema è che qui oltre a essere necessaria una serie di interventi che avrebbero bisogno di una soluzione urgente, servirebbe un'attenzione maggiore del Comune per far sì che qui tutto funzioni meglio".

Un operatore del mercato di Sant'Elia (foto - L'Unione Sarda - Madeddu)
Un operatore del mercato di Sant'Elia (foto - L'Unione Sarda - Madeddu)
Un operatore del mercato di Sant'Elia (foto - L'Unione Sarda - Madeddu)

Gli addetti ai lavori si lamentano di una serie di disagi, dall'aria condizionata che non funziona alla scala mobile rotta da due mesi. Dagli ascensori e montacarichi che viaggiano a singhiozzo, alla mancanza di adeguati collegamenti con i bus.

Uno dei principali problemi è la scarsa disponibilità di parcheggi per le auto. "Dopo la costruzione della Sardegna Arena, i parcheggi sono spariti e non è stata individuata nessuna soluzione alternativa - aggiunge Mantega. - Chiediamo al Comune di disegnare posti auto su entrambe le carreggiate che costeggiano il mercato e attivare il sistema del disco orario che consente un ricambio frequente e a tutti di venire a Sant'Elia a fare la spesa".

"Si dovrebbe attivare un servizio di bus navetta negli orari di apertura del mercato, ossia dalle 7 alle 14, per collegare il quartiere con quelli limitrofi di La Palma, San Bartolomeo, etc - dice Alessio Vadilonga, titolare di un box di carne. Questo permetterebbe soprattutto alle persone anziane di raggiungere il mercato quando oggi sono costrette a rinunciare".
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