La burocrazia blocca tutto e in pieno centro storico, a Cagliari, sopravvive una vera e propria discarica.

È la paradossale situazione che vivono gli abitanti di via Mameli (nella parte che precede via Sassari).

Quel terreno che appartiene a Vincenzo Ammendola e Roberto Capra ospita due edifici: secondo i progetti - che risalgono addirittura alla fine degli anni '80, si sarebbe dovuto procedere alla demolizione di questi fabbricati.

E quel progetto che prevedeva anche la realizzazione di un nuovo edificio (nel rispetto delle cubature) era stato anche approvato.

Ma l'entrata in vigore del Piano paesaggistico regionale ha fatto saltare tutto perché lo spazio è nei pressi di un bene identitario. A sbloccare, finalmente, la situazione sarebbe dovuta essere, l'anno scorso, l'introduzione del Piano particolareggiato del centro storico.

Solo un'illusione per i proprietari dello spazio (e per i residenti esasperati dalla presenza della discarica).

Ma, nel frattempo, con il Ppcs vigente per i mantenimenti, la Sovrintendenza ha chiesto alla Città metropolitana la Valutazione di impatto strategico per le trasformazioni.

"Spero - dice sconsolata l'assessore all'Urbanistica Francesca Ghirra - che tutto l'iter si concluda entro l'estate".

Intanto la discarica, alimentata anche da qualche residente che getta lì i suoi rifiuti, sopravvive.

"La scorsa settimana - dice Roberto Capra - ho fatto portare via con un camion una parte dei rifiuti. In questi giorni ripeterò l'operazione. Ma non posso impedire ai maleducati di gettare i loro rifiuti. E, se come è accaduto in passato, qualche disperato cerca riparo là dentro, non posso fare più di tanto".

Il muro che nasconde la discarica
Il muro che nasconde la discarica
Il muro che nasconde la discarica
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